Fonte: informazioni pubblicate dalla stessa associazione ASID sul proprio sito, http://www.medol.com/mdt.
Un estratto:
Modelli animali di dipendenza psicologica
Gli animali di laboratorio possono essere indotti a preferire l'alcol
all'acqua attraverso differenti accorgimenti, come quello di sostituire
tutta l'acqua da bere con la soluzione alcolica, o quello di correggerne il sapore (il gusto dell'alcol in generale non piace all'animale) miscelandola con soluzioni dolcificate.
L'animale preferirà l'alcol all'acqua quando ne avrà provato gli effetti centrali. Come si è detto, la scimmia puo'
essere
facilmente indotta ad iniettarsi l'alcol in vena o direttamente nello
stomaco attraverso un catetere. Tra i roditori, una piccola percentuale
preferisce spontaneamente l'alcol (al 10%) all'acqua. Facendo accoppiare
selettivamente questi animali, ` possibile ottenere linee di ratti
geneticamente "bevitori". Nel nostro laboratorio sono state selezionate
due
linee di ratti, definite rispettivamente Sardinian alcohol-preferring
(sP)
e -non preferring (sNP). I primi, quando siano messi a scegliere tra
l'acqua
ed una soluzione di alcol al 10%, preferiscono quest'ultima e assumono
più
di 6 grammi di alcol per chilogrammo di peso corporeo al giorno.
L'animale
che si autoinietta volontariamente l'alcol in vena, quello che se lo
somministra direttamente nello stomaco o lo assume per os, superando la
naturale avversione per le sue caratteristiche organolettiche, ci hanno
offerto importanti informazioni sul substrato biologico della cosiddetta
dipendenza psicologica.
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